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Il 16 dicembre si è riunito il Consiglio comunale a Forino, al centro della seduta il dibattito sulle linee programmatiche della neoeletta amministrazione a guida Olivieri. Il sindaco esordisce dando conto delle linee programmatiche predisposte, argomentando su progetti, risorse da reperire, stato degli atti e delle opere, interventi di immediata e lunga realizzazione; tra i principali: questione allagamenti della piana di Celzi, edilizia scolastica, tutela ambientale, valorizzazione di attività e strutture sportive, questione acquedotti e reti idriche malfunzionanti.“Linee programmatiche che non hanno nulla di programmatico”; è l’esordio del capogruppo d’opposizione di Prospettive Forino, Gregorio Iannaccone, che punta il dito sul relativo documento: uno scritto che, a sua detta, è un elenco confuso e disomogeneo, rarefatto nella presentazione di indirizzi che, nonostante tutto, restano un punto fondamentale di un amministrazione comunale, “sono l’ABC della politica cittadina”.Iannaccone, cui dopo si aggiunge in accordo l’altro capogruppo di minoranza Domenico Fruncillo, riconosce al sindaco una presentazione degli indirizzi programmatici un tantino più chiara e articolata, totalmente diversa quindi dalle linee programmatiche di mandato 2021-2026 depositate. Linee scritte, “che rimangono però agli atti, non essendo possibile riportare le parole meno generiche conferite dal sindaco stesso”.Taluni aspetti essenziali meritano il necessario approfondimento, in primis la scuola della frazione Petruro, che “poteva essere salvata immediatamente scegliendo da un ventaglio di soluzioni, la meno dispendiosa e la più efficiente, come l’utilizzo di alcune delle aule dell’edifico, dopo che l’adeguamento strutturali, o ricorrendo a strutture temporanee, senza decretare la chiusura immediata che ha tutte le premesse per segnare definitivamente la scomparsa della storica scuola di Petruro, non solo una sede scolastica, ma un punto di aggregazione importante per la comunità”. Senza contare che promettere l’abbattimento e la ricostruzione di quell’edificio è oggettivamente irrealizzabile in tempi brevi, scoraggiando e disincentivando la frequenza degli alunni, che già naturalmente sono in diminuzione per la carenza di nascite.“Non si possono prendere in giro le famiglie, non si possono lasciare i bambini senza la certezza di una sede scolastica, è necessario incontrare i petruresi e di comune accordo adottare soluzioni soddisfacenti, senza far gravare sulle famiglie le spese del trasporto, inaccettabile dopo la privazione del servizio scolastico sul loro territorio di appartenenza “chiosa Iannaccone.Altra questione divisiva sollevata da Fruncillo e Iannaccone è la gestione e l’accesso del sito internet comunale: è importante che se ne conosca il responsabile, che si affidi a tecnico esperto, soprattutto garante di trasparenza e neutralità, senza la consegnino di password a “giovani volontari o cittadini qualsiasi” tuonano le minoranze.Anche il consigliere Fruncillo si unisce alla protesta, ampliandola: “non mi soddisfa né il documento programmatico presentato né la dissertazione del sindaco a riguardo; manca una visione chiara di che cosa si vuol far diventare Forino, ad oggi risulta programmato solo un buon elenco di bisogni e necessità sotto gli occhi di tutti, ma manca lo sforzo e la serietà di un progetto veramente ambizioso”.I toni si raffreddano solo quando dalle voce della minoranza si avanzano proposte concrete e spunti di riflessione capaci di mettere tutti d’accordo: usiamo quel che il Comune ha a disposizione, in questo momento, mettiamoci al lavoro su una progettazione seria e di qualità interpellando esperti veri, per costruire insieme un paese all’altezza delle aspettative dei suoi cittadini.

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Di ADMIN

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